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“Intrappolati in relazioni instabili”; cos’è la sindrome dell’abbandono, e come è possibile superarla?

cos'è sindrome dell'abbandono

La sindrome dell’abbandono è un’esperienza psicologicamente molto dolorosa, che alle volte può lasciare dei segni indelebili. Principalmente si comincia a soffrire di tale sindrome nel momento in cui una persona inizia a sentirsi emotivamente abbandonata o anche respinta da qualcuno a cui si tiene profondamente. Sono diverse le conseguenze, quando si è affetti da tale sindrome, non ci si fida più di altri, si è inclini a provare rabbia, ansia e disperazione. Quindi cos’è la sindrome dell’abbandono, quali sono le cause? E’ possibile uscirne?
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Cos’è la paura o sindrome dell’abbandono

La paura o sindrome dell’abbandono nascono da eventi traumatici che possono essere legati anche all’infanzia. Non è un vero e proprio disturbo, ma allo stesso tempo può comunque avere delle conseguenze pesanti per l’individuo, ci sono però anche dei rimedi per provare a contrastare tale paura. In primo luogo le ferite aperte che rimangono da un primo trauma o abbandono irrimediabilmente vengono traslate nelle relazioni, alle volte tossiche o caratterizzate da dipendenza. Proprio per questo c’è il rischio di rimanere in tali situazioni che non possono far altro che peggiorare il proprio stato d’animo.
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Quali sono le cause della sindrome d’abbandono?

Chi soffre di sindrome dell’abbandono vive momenti di ansia perenne che porta anche ad un cambiamento all’interno delle relazioni, anche semplici relazioni umane, dove il rapporto di fiducia viene a mancare in toto. Tale comportamento è il risultato di diversi episodi che hanno segnato in modo permanente la vita di ognuno. Alle volte dipende dalla fine di alcune relazioni quando queste hanno una chiusura brusca. Altre volte può dipendere dalla perdita di una persona cara, specialmente nel nucleo famigliare.

Cosa ancora peggiore se qualcuno a cui si è molto legati ha tradito la vostra fiducia, magari con tradimenti in amicizia o infedeltà in amore. Infine possiamo prendere ad esempio anche l’abbandono emotivo, quando ci si sente trascurati o ignorati dalla persona con cui si condivide la propria quotidianità. L’abbandono può essere poi legato invece all’infanzia, se ci sono traumi passati che possono influenzare le capacità di una persona di costruire rapporti stabili.

Come si può uscire dalla sindrome dell’abbandono?

Quindi è possibile superare un abbandono e non averne più paura? Assolutamente si. In primo luogo nel momento in cui si diventa consapevoli di soffrire d’abbandono è giusto parlarne con chi è esperto in merito e può aiutarvi nel migliore dei modi. Ci sono poi sicuramente altri modi per superare questa fase di stallo che può rovinare i propri rapporti con gli altri.
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ACCETTAZIONE DI SE STESSI

E’ imprescindibile per saper reagire nel modo giusto capire le proprie qualità, che si è meritevoli di essere amati e accettare se stessi. Quando l’abbandono avviene in età giovane comincia a farsi spazio il pensiero che si è direttamente responsabili dell’accaduto, vedendo il tutto come una propria responsabilità e colpa.

COMPRENDERE I PROPRI SENTIMENTI

Il secondo passo consiste certamente nel superare la sindrome riconoscendo e comprendendo i propri sentimenti. E’ importante accettare tristezza, rabbia, paura, ma anche rassegnazioni, emozioni di tutti i giorni e normalissime da provare. Alle volte può essere quasi liberatorio farsi attraversare da tali paure ed emozioni così da accantonarle del tutto,

FOCALIZZARSI SUL BENESSERE

Oltre all’accettazione di sentimenti o di se stessi è anche importante trovare una dimensione di benessere sia fisico che mentale. Ad esempio praticare dell’esercizio fisico regolare, seguire una dieta equilibrata, seguire corsi o passioni e interessi può essere un toccasana per entrare in sintonia con il proprio IO.

IMPARARE A STARE SOLI

Quando si soffre di sindrome dell’abbandono paradossalmente è perché non si riesce ad essere in sintonia con un IO che sia interiore o esteriore. E’ fondamentale imparare a stare bene con se stessi anche quando si è da soli, ripartire da zero e capire che anche da soli si può essere felici, si possono fare viaggi, nuove esperienze, ci si può divertire, senza avere per forza qualcuno vicino.

Questa sindrome in conclusione non è un vero e proprio disturbo, ma cause, conseguenze e rimedi esistono ed è importante riconoscere i segnali. Grazie al tempo, al sostegno anche di amici, sforzi personali è possibile superare questa paura.