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“Una svolta storica”, un partito in Danimarca è composto da sole donne, ma non tutti gioiscono….

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Un partito ecologista di sole donne, anzi cinque donne e un uomo, questa la “formazione” di Alternative in Danimarca. Torsten Gejl è l’unico uomo del partito e ha deciso di dimettersi per stress e stanchezza, è così che gli succede una donna. Mai prima d’ora nella storia della politica è esistito un partito tra l’altro “green” composto da sole donne. Peccato che il partito sia stato preso di mira dalla Sinistra e in particolare da un’altra donna, tra l’altro ministra dell’Uguaglianza, Marie Bjerre.
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Il partito Alternative

Il partito verde, ecologista, attualmente è formato da sole donne, ed è stato fondato nel 2013 dall’ex ministro Uffe Elbaek e Josephine Fock. Una svolta storica in Danimarca, e un eventi di cui dovremmo andare veramente fieri, poiché ci fa capire che alla fine un po’ di “speranza” ancora c’è. Un cambiamento nel mondo è possibile e nel migliore dei modi. All’inizio le donne del partito erano 5, e solo un uomo il superstite se così vogliamo dire, ovvero Torsten Gejl, che all’inizio di agosto ha dato le sue dimissione per la stanchezza.
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Proprio in merito a questo ovviamente le battutine non sono mancate, anzi, sul web alcuni hanno ironizzato sulla cosa. Al suo posto è arrivate però un’altra donna e questo ha scaturito non poche critiche e insofferenze da altri partiti. I motivi possono essere tanti, e nessuno penserebbe al più assurdo di tutti, ovvero che il partito porta disuguaglianza all’interno della politica danese. Eppure è così per alcuni. Questo anche perché nel momento in cui Gejl ha dato le sue dimissioni, il partito invece di esprimere tristezza, ha voluto celebrare l’entrata della sua sostituta.

L’attacco della sinistra danese

Nikoline Erbs Hillers-Bendtsen è colei che ha preso il posto di Gejl e grazie a lei adesso il partito è formato da sole donne. Questo ha però fatto storcere il naso ad alcuni e stranamente in particolar modo ad una donna, Marie Bjerre, il ministro per l’Uguaglianza che direttamente dalla sinistra non ha gradito il grido di gioia dell’Alternative che conta solo donne. Per l’arrivo della Hillers-Bendtsen è stato pubblicato un post dal partito e proprio quello è stato considerato insensibile dalla Bjerre. Il post per lei è come se avesse sottolineato quanto sia bello stare senza gli uomini e che gli stessi non sono ben graditi nel partito.
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“Non dovrebbe mai essere l’obiettivo quello di avere un gruppo composto da sole donne”, dichiara la Bjerre e ci chiediamo come sia possibile dire ciò. “Questo manda il segnale che gli uomini non sono benvenuti e questo polarizza la lotta per l’uguaglianza” ha continuato poi affermando questo. Ovviamente non è tardata la risposta del partito Alternative, e ad esporsi è stata la sua portavoce Franciska Rosenkilde. Con il loro post volevano soltanto gioire dell’avere un partito femminile all’interno di una politica dove la maggioranza è quella maschile, ma questo non esclude il merito degli uomini tantomeno la creazione di una squadra coesa.