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“Una partita cambiò il mondo”, 50 anni fa la battaglia dei sessi. Il match di tennis che fece la storia

Ben 50 anni fa la battaglia dei sessi continuava a gran ritmo e non si arrestava di certo in campo sportivo. Ricordiamo quindi Billie Jean King che il 20 settembre del 1973 cambiò radicalmente la visione delle donne all’interno del panorama del tennis e del mondo. Parliamo della sua gloriosa vittoria, di quando nella battaglia dei sessi fu posto un punto, Billie Jean King sconfisse il famoso Bobby Riggs, considerato in quegli anni un campione tra i tennisti. Una partita di tennis può sovvertire le “regole” dei generi? Si.
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L’evento che cambio la lotta alla parità di genere

Una tennista contro un tennista spavaldo e pieno di se. Così potremmo definire Bobby Riggs che pensava di poter battere qualsiasi tennista si sarebbe posta davanti a lui, sottolineando ancora una volta la superiorità degli uomini. Senza volerlo non si rese nemmeno conto di ciò che mise in piedi. Colui che era considerato uno sciovinista e porco, non si rese conto di come il mondo stesse cambiando e come quell’unica partita pose un punto netto nella distinzione di genere, una lotto contro i sessi che ancora oggi continua imperterrita.
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E fu proprio così che una donna minuta e con dei grandi occhiali sconfisse Riggs, fu così che la vittoria di Billie Jean King venne ricordata anno dopo anno. Nel 2017 sul grande schermo la storia è raccontata dal film Battle of the Sexes, diretto da Valerie Faris e Jonathan Dayton, con la talentuosa Emma Stone e Steve Carrell, e non è sicuramente un caso che il titolo scelto per il film sia proprio “La battaglia dei sessi”.

Milioni e milioni di spettatori erano lì davanti al televisore, con il fiato sospeso, muovendo la testa a sinistra e poi a destra, seguendo lo scambio di “palla” tra i due sportivi. Un evento storico che ricordiamo ancora oggi per il profondo messaggio che diffuse, pur non volendo possiamo dire, ovvero il diritto all’uguaglianza, mettere fine ad una discriminazione che andava avanti da secoli. Perché si una donna poteva battere un uomo, è successo e lo ha fatto in modo egregio.
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Billie Jean King aveva proprio ragione perché “così ho cambiato la storia dello sport e delle donne”, riuscendo a sconfiggere colui che era conosciuto come un hustler, ovvero spaccone. “Pensavo che se non avessi vinto la partita saremmo tornati indietro di 50 anni. Avrebbe rovinato il campionato femminile e avrebbe influito sull’autostima di tutte le donne”, queste le parole della King dopo la sua vittoria.