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“Ho scelto di avere un cane e non un figlio”, il libro di Hélène Gateau che fa discutere la Francia

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“Perché ho scelto di avere un cane (e non un bambino), questo il titolo per libro di Hélène Gateau, una veterinaria francese. Già il titolo può farci capire di cosa si tratta il libro e probabilmente la ministra Roccella leggendolo non sarebbe poi così contenta. La donna dopo aver divorziato si è consolata comprando Colonel, un bordier terrier che ha quattro anni adesso. Il libro però possiamo dire che anche in Francia non ha riscosso molti giudizi positivi, nonostante sia un paese con più animali domestici che nascite. Molti hanno giudicato in modo negativo il libro di Hélène Gateau, poiché il messaggio che diffonde di aver preferito un cane ad un figlio per molti non è accettabile.
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Meglio un cane di un bambino?

Hélène Gateau ha preferito il suo cane ad un bambino? Leggendo il suo libro sembrerebbe proprio di si. Vi chiederete perché, beh perché la nostra veterinaria francese sembrerebbe amare il controllo ed è spaventata dagli ostacoli della vita, specialmente ciò che la blocca sono gli imprevisti che potrebbero presentarsi sempre. Questo è quello che dichiara “ho scelto di essere più individualista e di dare priorità al mio stile di vita e alla mia libertà”.
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Ultimamente anche se scherzosamente si tende a paragonare un cane ad un figlio, e a porre l’attenzione sul numero in declino delle nascite. Avere un figlio costa, come d’altronde l’avere un cane. E’ impossibile negare che nel momento in cui viene comprato un cane, o lo si prende al canile, il rapporto che si instaura con l’animale diventa indistruttibile e molto simile ad un genitore con il proprio figlio.

La stessa Hélène afferma che i meccanismi sono gli stessi dell’istinto materno, e che “dal punto di vista ormonale, biochimico e neuronale quello che sto vivendo è molto vicino all’attaccamento madre-bambino. C’è il bisogno di prendersi cura di qualcun altro oltre a se stesso”.

Nella vita ognuno di noi ha priorità diverse, come desideri diversi e non è possibile incolpare una donna che decide di non volere figli. Rimane ancora radicata questa concezione assurda che la donna esista per procreare e che una famiglia sposata debba fare figli. Adesso invece coscientemente si può scegliere di non voler diventare genitori, di preferire una vita diversa. Non c’è giusto o sbagliato e nessuno da condannare.

Le scelte di vita personali non posso trovarsi al centro di dibattiti di individui sconosciuti o meno. “Il mio cane ha assunto un ruolo importante in una fase cruciale della mia vita, non ho mai voluto avere figli, preferisco dedicarmi al cane”, questo quanto afferma la Gateau.