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“Maltratta e umilia tutti”, Lizzo è stata querelata per body shaming e violenze da ex ballerine

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Lizzo, cantante conosciuta in tutto il mondo per successi come “About damn time”, oppure “Juice”, è ora al centro del ciclone. Lizzo è da sempre impegnata nel promuovere la body positivity e invece adesso è stata accusata e denunciata per body shaming e violenze. Avrebbe costretto anche dei suoi collaboratori ad intrattenersi in modo forzato in un night club di Amsterdam con artisti nudi. Delle accuse che sicuramente sconvolgono e ci lasciano perplessi, ma molte di queste querele sono state sporte dalla compagnia di produzione e gli fanno eco altre testimonianze passate.
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Le “violenze”

 

 
 
 
 
 
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Le accuse mosse a Lizzo sono ben precise, si parla di molestie sessuali, razziali e di body shaming. Da sempre impegnata nel combattere i pregiudizi che si hanno sul corpo delle donne, adesso la cantante è accusata delle stesse cose che in teoria dovrebbe difendere. Parte del corpo di ballo della cantante ha querelato la stessa raccontando come venissero maltrattate e si sentissero a disagio.
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Lizza è stata accusata di aver fatto dei commenti più che negativi evidenziando l’aumento di peso di una delle ballerine, forse però si è spinta anche oltre. Infatti, stando alle dichiarazioni la cantante cercherebbe di infondere i suoi concetti religiosi a tutto il corpo di ballo, in modo però molto estremo. La sua religione ha influenzato tutto il corpo di ballo arrivando a porre sui social informazioni personali di una ballerina che aveva confessato di essere vergine.

Le accuse però continuano, durante un viaggio ad Amsterdam per il tour, tutta la troupe si è diretta in un locale a luci rosse al Bananenbar. Qui le ragazze sarebbero state costrette ad intrattenersi con artisti che si stavano esibendo nudi. Le ballerine stanche di questo trattamento hanno adesso presentato una querela alla Corte Superiore di Los Angeles.
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Le altre testimonianze

Alle tre ex ballerine però fanno eco altri ex collaboratori di Lizzo che testimoniano come sul posto di lavoro lei faccia addirittura vergognare i ballerini umiliandoli. Addirittura la regista del suo documentario ha sottolineato come Lizzo abbia avuto comportamenti inappropriati. Sophia Nahli Allison ha infatti descritto la donna come arroganto, spocchiosa, egocentrica e scortese. Lavorare con lei è stato un vero e proprio incubo.