Come sarebbe se gli uomini potessero provare le stesse sensazioni delle donne quando sono in menopausa e gravidanza. Ovviamente ciò non è possibile, ma un’idea sembra arrivare direttamente dal Regno Unito, e riguarda in particolar modo il voler adeguare determinati termini accostati ad altri. In base a questo quella che vorrebbe essere plasmata è l’ideologia gender presente nella società. Almeno da quello che riporta il General Medical Council che decide di sostituire dei linguaggi specifici non ponendo maschile e femminile, ma usando termini neutri. Viene quindi posta nei loro documenti la parola “colleghi” accostata a gravidanza e menopausa, senza specificare che sono solo le donne a provare ciò
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L’ideologia del neutro del Regno Unito
Usando solo la parola “colleghi” al plurale non strettamente connessa alle donne, come agli uomini, ecco quindi che sembra che tutti possano avere gravidanza e menopausa. Peccato però che gli uomini non possano veramente provare le stesse sensazioni. Per questo si legge che “ci impegniamo a garantire la salute, la sicurezza e il benessere di tutto il personale fornendo supporto ai colleghi in menopausa”.
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Continuano asserendo “l’età media in cui una persona va in menopausa nel Regno Unito è 51 anni, riconosciamo che la menopausa è un’esperienza molto individuale e che le persona ne saranno colpite in modi diversi”. Ovviamente l’idea di usare un semplice “colleghi” non è però piaciuta a tutti, infatti invece di unire e lasciare da parte la discriminazione sotto certi aspetti sembra invece accentuarla.
Alcuni membri del General Medical Council si dichiarano completamente contrari a questo. Cancellare il gender e lasciare solo termini neutri, perché letteralmente sarebbe come ignorare la biologia e ciò non è accettabile specialmente in campo medico. Il problema di base si pone anche per le donne stesse che non sembrano molto rassicurate da questa decisione presa.
L’usare un termine neutro per riferirsi a quelle che sono “esperienze” solo femminili, come può esserlo la gravidanza minimizza l’importanza di certi temi. Ciò può creare una confusione se tali modifiche si avranno anche su testi scientifici. Come riporta anche il Telegraph, il General Medical Council ha deciso anche di eliminare il termine madre da ciò che concerne la maternità e i documenti necessari ad essa.
Il The Sun ha riportato anche le dichiarazioni del professore Karol Sikora. Lo stesso afferma che “non abbastanza professionisti si oppongono a questa follia, solo le donne possono rimanere incinte e partorire. E’ un fatto biologico”. Per la direttrice del gruppo Sex Matters, Helen Joyce è ridicolo pensare che un’organizzazione medica del Regno Unito come la GMC possa eliminare la parola madre dal suo vocabolario.