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“Se guadagnate solo 1300 euro la colpa è vostra”: le discusse parole dell’influencer Elisa Esposito

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Che le influencer siano ormai abituate a fare grandi scivoloni è un dato di fatto e a quanto pare la così conosciuta Prof di Corsivo, Elisa Esposito, non è da meno. A soli 21 anni, attaccata da molti haters che le dicono più volte al giorno di andare veramente a lavorare, ha deciso di sfogarsi su Tik Tok rispondendo alle accuse. Ovvero, ciò che molti sono soliti commentare accusando le influencer di non svolgere un vero e proprio lavoro messo a paragone con molti altri. Vediamo insieme cos’ha detto Elisa Esposito e cosa c’entrano i 1300 euro, perché ha indignato molti utenti?
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post Instagram @eli.espositoo


Come è stato in precedenza per Elettra Lamborghini di cui vi avevamo parlato qui, anche per Elisa Esposito l’empatia e la comprensione per un attimo sembra essere sparita nel momento in cui ha pronunciato alcune parole. Al commento “ma vai a lavorare” Esposito ha risposto “Sono sempre stata zitta di fronte a certi commenti, ma devo rispondere. Dietro a questi commenti ci vedo invidia e cattiveria”.

Ecco le parole che hanno fatto discutere

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post Instagram @eli.espositoo


Continua dicendo: “se voi guadagnate con uno stipendio normale sui 1300 euro al mese la colpa non è mia, ma vostra. L’Italia non ha colpe, la colpa non è di nessuno se non di voi stessi”. Parole abbastanza pesanti che non sono passate inosservate e non sono state accettate dall’opinione pubblica e da molti utenti che non hanno fatto altro che criticarla ancora di più. L’odio sui social non è mai salutare e in primis è molte volte vero che tra i commenti la maggior parte siano mossi da astio e invidia nei confronti di chi è più fortunato, di chi guadagna di più.
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Però poi viene da chiederci se una ragazza di 21 anni abbia anche il diritto di fare tali affermazioni dimostrando almeno in parte di non essere al corrente di quella che è la realtà italiana. Tale domanda si rafforza nel momento in cui la stessa Elisa Esposito afferma: “Ho fatto una scuola di estetica e diversi stage, stavo in negozio quasi 10 ore al giorno e non mi pagavano. E’ stato per poco tempo, ma mi è bastato per capire che non volevo fare quella vita.” Quindi anche la stessa Esposito è passata attraverso quelle “fasi” che per i giovani e non sono più difficili e svilenti che mai.

Le scuse fatte in seguito


Non pensate che la vita da influencer sia facile come vedete, perché dietro ogni video c’è un lavoro lungo, noi ci facciamo il c**o, ovviamente meno rispetto a chi lavora in fabbrica”. Conclude in questo modo il suo sfogo sulla piattaforma di Tik Tok. Successivamente l’influencer resasi conto dello scandalo e della risonanza mediatica delle sue parole si è scusata volendo solo sottolineare come la colpa della propria vita sia di noi stessi e non degli altri. Con questo ovviamente tutti possiamo concordare.
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Possiamo solo concludere affermando che molto spesso leggere continui commenti offensivi e pieni di odio può far perdere la calma, e molto spesso si arriva ad usare toni o parole che vengono magari fraintese. Bisogna però sempre ricordare che ognuno ha una situazione diversa, educazione, situazione economica, background e così via. Alle volte il sostenersi a vicenda invece che cercare di puntare il dito l’uno verso l’altro potrebbe sicuramente essere d’aiuto.

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