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“Arriva l’educazione sessuale”, il governo introdurrà le lezioni nelle scuole sul modello “peer education”

Il governo ha deciso, nelle scuole arriva l’eduzione sessuale per combattere la violenza di genere. Una decisione tanto importante, quanto necessaria e chiesta a gran voce da tutti visti gli ultimi eventi che hanno segnato tutti nel profondo nel nostro paese. Il progetto si svolgerà in primis nelle scuole superiori e il ministero dell’Istruzione è impegnato per far si che il processo si velocizzi. Un cambiamento decisivo e radicale volto a diffondere un’educazione che i giovani d’oggi e non solo non sembrano conoscere. Dati i recenti eventi dello stupro di Palermo, i femminicidi in crescita, è giusto dare ai giovani un’educazione basata anche sul rispetto reciproco che a quanto pare alle volte non perviene tra le mura domestiche.
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Lo svolgimento delle lezioni d’educazione sessuale

All’inizio di questo anno scolastico nelle scuole superiori inizierà un nuovo progetto, con lo scopo di portare nelle classi e di diffondere il tema della violenza di genere. In particolar modo i corsi di educazione sessuale nelle scuole avranno proprio questo come argomento primario, secondo la decisione del governo. Per il momento forse non tutti gli anni saranno coinvolti, si pensa infatti ad introdurre le lezioni solo per gli studenti del terzo anno.
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Dopo questo anno traumatico pieno di una cronaca nera che ci ha veramente sconvolto, tra brutali violenze contro le donne, femminicidi e discriminazioni, un cambiamento è stato richiesto a gran voce da tantissime categorie, da insegnanti a personaggi dello spettacolo e infine politici. Le lezioni occuperanno soltanto alcune ore della giornata e in particolar modo avranno come tema la parità di genere, per far si che discriminazioni di genere, frasi e atteggiamenti maschilisti vengano sempre più marginalizzati.

La peer education

Si parlerà anche di violenza di genere, e saranno proprio gli studenti a portare avanti questa educazione, conosciuta come “peer education”, ovvero gli studenti che “istruiscono” altri studenti. Un motivo in più di coinvolgimento e presa di coscienza. Come quasi un vero e proprio progetto da portare a compimento ogni classe sarà divisa in gruppi che avranno un argomento assegnato.
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Gli studenti ovviamente in questo percorso non saranno soli, ma verranno affiancati da esperti che interverranno per approfondire gli argomenti e spingersi anche su risvolti psicologici e penali. Sperando che l’educazione sessuale nelle scuole possa veramente arginare un problema, anzi una cultura dello stupro sempre più dilagante, a cui il governo in primis dovrebbe porre uno stop, introducendo anche pene più severe.