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“Il 91% delle donne riceve proposte indesiderate”, così Linkedin diventa il nuovo Tinder

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Un legame strano e discutibile quello tra Linkedin e Tinder eppure reale, almeno da quello che oggi riporta un articolo del Messaggero. Secondo un sondaggio infatti più del 90% delle donne riceve avances non gradite o richieste proprio sulla piattaforma creata per “cercare” lavoro e inserire il proprio profilo professionale. Richieste di “collegamento”, che rispecchiano un semplice “segui” oppure “match”, e dopo la conferma ecco che arriva un primo messaggio d’approccio. Una nuova tendenza, che in realtà è in uso già da qualche anno, dove Linkedin sembra essere diventato un app di dating online.
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Il sondaggio condotto

PhotoAid ha portato avanti uno studio condotto su un campione di più di 1000 donne che si trovano attualmente iscritte su Linkedin negli Stati Uniti. Per quanto i dati si riferiscano direttamente agli USA, è innegabile che anche nel resto del mondo stia dilagando questo fenomeno che accomunerebbe Linkedin ad app di dating online come Tinder. Un fenomeno inoltre che è iniziato più o meno poco prima della pandemia, quando forse i contatti umani erano appunto ridotti al limite, si è pensato di usare la piattaforma professionale per trovare il partner giusto.
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Un networking professionale che unisce due cuori in cerca d’amore? Ben il 91% delle donne ha ricevuto almeno una volta proposte romantiche o avances veramente inappropriate su Linkedin. Un dato che sicuramente fa riflettere. Domande su incontri romantici o sessuali arrivano a ben il 31%, questo tipo di approccio non richiesto porta il 13% delle donne a sentirsi confuse, il 14% infastidite e un ulteriore 13% si confessa indifferente a ciò. Tutto questo ha portato invece al 74% ad interrompere di netto l’attività su Linkedin e sospendere il proprio account.

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Nell’11,58% dei casi il problema dipende dalla condivisione di messaggi espliciti, ma anche foto non richieste. Dato tale fenomeno si sta cercando anche di limitare queste possibile interazioni, diverse sono le proposte presentate dalle stesse donne che hanno partecipato al sondaggio. Per il 39,04% dovrebbe essere aumentata la consapevolezza legata ad un comportamento che va contro lo scopo di Linkedin, per un 25,61% dovrebbero essere implementate linee guida, mentre un ultimo 22.34% suggerisce di bandire dal networking coloro che vengono segnalati.