Nella notte tra sabato e domenica una ragazza di appena 22 anni è stata aggredita in Via Lazzaro Palazzi. Ci troviamo a Milano e ormai nella città le aggressioni sembrano essere sempre all’ordine del giorno, moltissimi i cittadini ormai preoccupati della situazione. Una situazione che sembra stia sfuggendo dalle mani evidentemente. Prima palpeggiata e poi colpita al viso con una bottiglia, Sthefane è stata soccorsa e portata poi al Policlinico. Vediamo però nel dettaglio cosa è accaduto.
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Ciò che ha dichiarato Sthefane, la ragazza aggredita a Milano
Sthefane si trovava nella zona Porta Venezia a Milano, centro della giovane movida, ma anche una delle zone poco sicure a quanto sembrerebbe. La ragazza era in compagnia della sorella e di un amico quando è stata circondata da un branco di 5 o 6 uomini. “Uno di loro mi ha toccato, mi ha palpeggiato le parti inferiori”, questo quello che ha dichiarato la ragazza.
Spesso in situazioni simili la paura può immobilizzare, invece Sthefane ha avuto prontezza e con coraggio ha cercato di difendersi. “Io d’istinto ho iniziato ad urlare e ho reagito colpendoli, poi mi è arrivata una bottiglia di vetro sul viso”, oltre ad essere quindi importunata e palpeggiata viene quindi anche aggredita fisicamente. “Mi ha spaccato gli incisivi e il labbro inferiore”.
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Infatti, dopo l’accaduto è intervenuto il 118 con l’ambulanza che l’ha portata subito al pronto soccorso del Policlinico. Quando è stato dato l’allarme ovviamente sono intervenuti i carabinieri che hanno raccolto la denuncia, ma gli aggressori si erano già dileguati. Sthefane ha parlato proprio con i carabinieri che le hanno riferito di conoscere i soggetti e la situazione è già nota, ma hanno le mani legate a causa della legislazione di questo paese che tutela aggressori e malviventi.
“Indossavo dei pantaloni larghi…”
Alla pagina Instagram MilanoBellaDaDio ha detto che ciò che la farebbe sentire più sicura è sicuramente un intervento tempestivo delle forze dell’ordine che non devono essere impegnati solo cacciare quei ragazzi fermi al parco a fumare qualche canna. “Indossavo dei pantaloni larghi, so che non significa nulla, però mi sentivo più sicura. Purtroppo se sei donna non ha più il diritto di andare in giro con libertà”, queste le dichiarazioni della ragazza che ci lasciano sconvolti. Sconvolti perché sono parole vere, situazioni di tutti i giorni ormai insostenibili.
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“Ho preso coraggio e sono tornata in questa zona cercando di divertirmi”, ma sicuramente la paura c’è sempre specialmente per Sthefane che è già la seconda volta che viene aggredita a Milano, precedentemente infatti era stata seguita da un uomo che le aveva poi eiaculato addosso.
A seguito dell’ennesima ragazza aggredita a Milano tutti si augurano che non sia solo un’altra aggressione lasciata impunita, ma sappiamo tutti che in un paese come l’Italia probabilmente lo sarà. Questa testimonianza si somma alle altre numerose sulla situazione di violenza che a Milano continua a crescere sempre più, senza avere una battuta d’arresto.