Un evento di risonanza mondiale del 2023 mette a punto un regolamento considerato più che sessista, una disparità di genere inaccettabile. Ciò che si è verificato negli ultimi giorni ha destato molto scalpore, infatti è stato preso sotto esame il regolamento riservato alle hostess del Roland Garros. Quest’ultimo è uno dei tornei più famosi al mondo di tennis conosciuto anche come Open di Francia che quest’anno ha visto trionfare Novak Djokovic.
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Le hostess devono apparire perfette, ma a che prezzo? Mentre agli uomini è solo richiesto di indossare la divisa e sistemare la barba, le regole per le donne sono infinite. Tra le richieste perentorie devono indossare un trucco leggero, ma resistente, sui capelli categorico uno spruzzo di lacca e gambe e ascelle devono essere costantemente depilate.
In merito parla la sindacalista Binet
Mentre per quanto riguarda gli abiti, il loro outfit si combina con abito Lacoste oppure dei pantaloncini e polo, come se non venissero già sessualizzate abbastanza. Il primo bottone della maglia deve essere sempre sbottonato. In merito è intervenuta la sindacalista Sophie Binet spiegando che la situazione delle hostess è costantemente sottoposta a stereotipi sessisti ed espone volente o nolente a violenze sessuali. “Le hostess sono particolarmente esposte alle molestie sessuali, a commenti sessisti e persino aggressioni sessuali. Alcune hostess mi hanno raccontato che a volte le costringevano a indossare camicette trasparenti, molto rossetto e trucco”.
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La professione viene così più che sessualizzata e la professionalità si riduce a zero, diventando semplicemente delle “belle statuine”, come si suole dire. Inaccettabile in una società come la nostra che dovrebbe ormai andare oltre a queste convinzioni. Il torneo di tennis attira l’attenzione di milioni di spettatori, professioni del settore e dovrebbe incarnare l’occasione perfetta per diffondere messaggi positivi. Invece, per l’ennesima volta abbiamo visto come ciò non accade, come dietro quella che è la gloria sportiva si nasconde quello che è un aspetto controverso.
Il regolamento ha gettato in ombra la parità di genere
L’esposizione mediatica a cui sono sottoposte le hostess del Roland Garros non deve sminuire quella che è la loro professione, ma inserendo tutte queste regole si ottiene l’effetto contrario. Infatti, inserendo tutte queste regole viene trasmessa l’idea che le donne specialmente in ambito sportivo debbano essere viste come oggetti estetici, e non come persone competenti.
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Sicuramente la revisione o l’eliminazione di questo regolamento rappresenterebbe un passo verso un ambiente con parità di genere, inclusivo, in particolare nello sport. Le grandi critiche che sono piovute sul torneo hanno gettato in ombra il tennis stesso e macchiato la reputazione di uno dei tornei più famosi. E’ quindi ora di promuovere quello che è un futuro di uguaglianza e rispetto a prescindere dal genere.
Fonte: Elle