Sofia Crisafulli era vittima di bullismo: il racconto e il video per i fan – Spavalda e disinvolta, come ogni influencer/creator che si rispetti, Sofia Crisafulli ha un passato non semplice che ha deciso di mettere a nudo, lanciando al contempo un messaggio forte contro il bullismo, un fenomeno già triste e amplificato, inoltre, dai social network: è il cosiddetto cyberbullismo. Con quasi un milione e 800mila followers sul suo profilo di Instagram, dunque, il racconto di Sofia, e il messaggio che porta, stanno diventando virali.
Chi è Sofia Crisafulli
Sofia Crisafulli è una delle voci più seguite tra i creator italiani su TikTok e Instagram. Nata il 10 ottobre 2003 a Legnano, vicino Milano, con origini albanesi da parte del padre, Sofia inizia presto a farsi notare online. Fin da bambina, coltiva una passione per musica e danza, che diventano poi le chiavi del suo successo social. Nel 2017, mentre è ancora al primo anno di liceo, apre il suo primo canale YouTube, pubblicando vlog, sfide e clip musicali. Poco dopo, approda anche su Instagram e TikTok, conquistando rapidamente il pubblico grazie al suo carisma e alla sua bellezza. Nel 2022, Sofia pubblica il suo primo libro E adesso?! Come un test di gravidanza ha cambiato la mia vita, in cui condivide la sua esperienza di maternità durante l’adolescenza. A febbraio 2022, annuncia ai fan di essere in dolce attesa, coinvolgendo la community con aggiornamenti personali sulla gravidanza. Ad agosto dello stesso anno, nasce Thiago e Sofia diventa mamma a soli 18 anni. All’esperienza ha dedicato il suo secondo libro, E adesso… Thiago! (Continua a leggere dopo la foto)
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Vediamo, ora, il racconto toccante che l’influencer e creator ha condiviso con il suo pubblico in un recente video su YouTube. Per la prima volta, Sofia ha aperto il cuore sulla sua adolescenza, rivelando di aver vissuto episodi di bullismo fisico e psicologico durante gli anni delle medie. Con la voce spezzata, ha raccontato una storia fatta di isolamento e sofferenza, offrendo allo stesso tempo un “abbraccio virtuale” a chiunque si trovi ad affrontare simili difficoltà. (Continua a leggere dopo la foto)
Il doloroso racconto di Sofia
Nel video, Sofia Crisafulli descrive i dettagli più duri della sua esperienza, iniziata in seconda media. Alcune compagne, mosse da invidia, iniziarono a prenderla di mira con l’etichetta di “riccona”. Cresciuta tra Svizzera e Legnano, Sofia proveniva da una famiglia benestante ma stava affrontando il difficile divorzio dei genitori. “Non capivo perché mi trattassero così. Non avevo fatto nulla di male”, racconta, riflettendo su quei momenti di incomprensione e dolore. Il bullismo non riguardava solo la sua vita personale, ma anche il suo aspetto fisico. Sofia spiega: “Ero alta, magra, senza forme… quel fisico non piaceva a nessuno.” Cercava disperatamente di integrarsi, accettando anche atteggiamenti tossici pur di non rimanere sola: un bisogno che oggi, da adulta, riconosce come ingiusto. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
Il messaggio (di speranza) ai fan
Tra gli atti di violenza, ricorda episodi di insulti, sputi sugli occhiali, aggressioni fisiche e il furto di effetti personali come lo zaino e il portafoglio. Il suo messaggio ai fan? Non cercate l’approvazione di chi non vi rispetta. Scegliete invece di costruire amicizie autentiche, lontane da chi vi sminuisce o vi fa sentire inadeguati. La storia di Sofia Crisafulli ci ricorda che il bullismo lascia segni profondi, ma trovare la forza di parlarne è un passo importante per andare avanti e costruire una vita basata su rispetto e amore.