Perché molte donne trovano affascinanti gli uomini con tratti “pericolosi” o manipolativi? La mente umana è complessa ed è difficile dunque conoscerne tutti i segreti. Spesso ci troviamo di fronte a situazioni che non capiamo e da cui non è facile uscire. Ciò che però ultimamente è diventato un argomento molto scottante è il perché le donne, trovino attraenti quelli che sono tratti pericolosi in quelli che diventano per noi manipolatori o addirittura partner violenti sotto il nostro stesso tetto.
Cos’è la “narrazione difensiva”?
Quando qualcuno è coinvolto in una relazione discutibile chi ne è esterno potrebbe reagire pensando “cosa vede in lui/lei?” e perché una persona può diventarne addirittura succube? I motivi possono essere diversi, alcuni più evidenti di altri. L’analista comportamentale Wendy L. Patrick spiega su Psychology Today che i cosiddetti segnali d’allarme, o red flags, possono essere scambiati per tratti affascinanti, soprattutto nelle fasi iniziali, tanto da farci avvicinare ancora di più ad essa. Per esempio, caratteristiche come una gelosia eccessiva vengono erroneamente viste come segnali di amore intenso. Questo processo, chiamato “narrazione difensiva,” porta la vittima a giustificare comportamenti tossici come dimostrazioni d’affetto. L’obiettività che un single può avere al primo appuntamento sfortunatamente non dura.
La vittima dunque potrebbe cambiare il suo modo di vedere i comportamenti di colui che abusa di noi, fisicamente come psicologicamente, ed è questo che spinge molti a rimanere con il proprio aggressore. Addirittura nel momento in cui una vittima si allontana dal suo carceriere comincia ad innescarsi quella che è una sensazione di perdita.
Riconoscere i segnali di pericolo
Nelle relazioni, le red flags possono manifestarsi attraverso comportamenti sempre più comuni, spesso legati alla sfera dei social e del digitale. Alcuni di questi segnali sono fenomeni più recenti, mentre altri esistono da tempo, ma solo di recente sono stati analizzati in modo approfondito.
Parliamo ad esempio di gaslighting, nelle relazioni ci sono molti comportamenti considerati tossici e pericolosi da un punto di vista sentimentale e affettivo. Oppure possiamo pensare all’ormai conosciuto ghosting, chi lo cita in modo ironico, chi invece ne è vittima, oppure il più recente bombing e infine l’orbiting. Tutti termini inglesi che hanno però ritagliato un proprio spazio anche in Italia quando tra i più giovani si parla di relazioni.
Quali possono essere i tratti pericolosi?
In generale, Patrick mette in guardia contro certi tratti comportamentali che possono sembrare positivi ma nascondono aspetti dannosi:
- Possessivo appare protettivo
- Controllo sembra cura
- Aggressività appare assertività
- Violenza sembra passione
- Condiscendenza appare come fiducia
- Paranoia sembra attenzione
- Scortesia appare come schiettezza
- Disprezzo sembra sincerità
- Gelosia sembra adorazione
- Pericolo appare potere
Il provare attrazione verso ciò che non ci rendiamo conto essere pericoloso è anche per la nascita di un senso di eccitazione, come di avventura. Ciò che è pericoloso infatti molte volte viene anche identificato e mistificato erroneamente come misterioso. Specialmente se parliamo di aggressori sotto lo stesso tetto, alle volte questi al di fuori possono sembrare affascinanti, sicuri di sé e magnetici esercitando un potere ingannevole non indifferente.
Spesso è proprio il trauma che può creare un mix di emozioni contrastanti tanto da farci sviluppare una connessione magari confusa tra abuso e sfera emotiva, spesso però identificato anche come un meccanismo di difesa da traumi emotivi anche passati.
Riconoscere questi segnali d’allarme, magari con il supporto di amici e familiari, può facilitare interventi tempestivi e spezzare il ciclo della violenza prima che sia troppo tardi.