Ogni donna in media utilizza 10mila assorbenti nella sua vita: le alternative ecologiche

Il numero di assorbenti che ognuna di noi consuma, mediamente, nell’arco della propria vita è davvero sorprendente. Senza lanciarci in calcoli troppo complessi, e considerando che in media una donna è fertile per circa 38 anni (dai 12 ai 50 per esempio), ognuna avrà le mestruazioni circa 450 volte.
Numero che va moltiplicato per la durata media del flusso (5 giorni) e moltiplicato nuovamente per il numero di assorbenti utilizzati ogni giorno. Risultato? Circa 10mila a testa. Insomma, i dispositivi per il controllo del flusso usa e getta non saranno la prima causa di inquinamento al mondo, ma si tratta comunque di un numero davvero spropositato di rifiuti che potrebbero essere facilmente eliminati utilizzando alternative ecologiche.
L’impatto sul pianeta degli assorbenti classici può essere davvero devastante visto che, come la maggior parte dei prodotti monouso, sono realizzati con materie plastiche non biodegradabili e non riciclabili.
Ragion per cui, oltre alle legittime e ampiamente condivise battaglie contro la cosiddetta TamponTax, andrebbe incentivato l’utilizzo di dispositivi per il controllo del flusso ecologici.
Molte donne continuano a preferire gli assorbenti classici, forse per alcuni falsi miti sulla scomodità delle alternative green o per abitudine. In realtà negli ultimi anni lo sviluppo di questo tipo di prodotti ha fatto passi da giganti tanto da diventare una validissima opzione: