Anche Fumettibrutti, dopo Zerocalcare, boicotta Lucca Comics. Josephine Yole Signorelli affida il suo sfogo a Instagram: “Mi dispiace scrivervi che non sarò presente durante i giorni di fiera a Lucca, e il motivo è proprio il patrocinio dell’ambasciata di Israele”.
Josephine Yole Signorelli, Fumettibrutti: “Non potrei dormirci la notte”
Così incomincia il post della fumettista. L’artista di Fumettibrutti ha poi continuato spiegando il suo punto di vista: “Dopo averlo scoperto mi sono presa del tempo prima di decidere cosa fare, e credo che se nella vita si fanno dei compromessi (io stessa ne ho fatti tanti) su questo non riuscirei a dormirci la notte. Perdonatemi in anticipo se non potrò leggere tutti i messaggi ma devo tutelarmi dal leggere possibili commenti che dicono che in quanto transgender e persona queer Lgbtqia+ non dovrei parlare di Gaza o della causa palestinese. Non dovrei dare alcuna spiegazione al riguardo, ma voglio comunque scrivere una parola di cui parlava sempre anche Michela Murgia, ‘intersezionalità”’.
Signorelli impegnata nella lotta all’oppressione: “Preoccuparsi per tutte le lotte”
Josephine Yole Signorelli, questo il nome della fumettista, ha infinite ribadito la sua intenzione di schierarsi con il popolo palestinese: “Significa preoccuparsi per tutte le lotte contro l’oppressione, dei corpi e dei popoli, non solo di quelle che ci fanno comodo. Il femminismo è la chiave di lettura del mondo che mi rende libera ogni giorno, e non si tratta di un dovere per me, è l’essenza stessa della vita. Quindi stelle, mi scuso perché non riusciremo in quest’occasione a tenerci per mano e ad abbracciarci, ma sono sicura che lo faremo sempre e per sempre anche in altri luoghi”.
Leggi anche: Storia di Inbal, che ha salvato un intero kibbutz grazie al suo coraggio
In tanti, hanno rinunciato all’appuntamento del Lucca Comics
Ieri, anche il musicista Giancane ha annunciato con una storia su Instagram che non parteciperà alla fiera internazionale dedicata a fumetti, videogiochi e cultura pop. Il cantante che si sarebbe dovuto esibire l’ultimo giorno, ha deciso di prendere le stesse posizioni di Zerocalcare e Fumettibrutti. Da diversi giorni la vicenda del patrocinio di Israele alla storica fiera internazionale del fumetto, che andrà in scena da mercoledì 1 a domenica 5 novembre, sta facendo discutere e moltissimi artisti hanno sfruttato l’occasione per boicottare la rassegna e chiedere a gran voce giustizia per il popolo palestinese.