Libere pensatrici. Sono queste le donne che Jane Austen racconta nei suoi romanzi, e nel 2020 abbiamo un nuovo adattamento cinematografico di uno dei più famosi, Emma. Il film con Anya Taylor Johnson è ora streaming su Netflix Italia e quindi disponibile per tutti gli abbonati. Il personaggio sicuramente non è nuovo alle nostre orecchie, infatti già anni fa, nel 1996, Gwyneth Paltrow aveva interpretato l’energica Emma. Questa Emma è, invece, reinterpretata in chiave più fresca e moderna, dal film aggiunto a maggio su Netflix scopriamo meglio la visione delle donne di Jane Austen!!
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Jane Austen non era solo un’autrice, una scrittrice, una donna, ma è diventata un vero e proprio emblema per l’emancipazione delle donne. Ancora più importante la differenza che la sua letteratura è riuscita ad imporre durante il Romanticismo e negli anni del 1800. La sua narrativa neoclassica ha fatto si che le sue protagoniste fossero delle anticonformiste, delle libere pensatrici per l’appunto. Se le sue donne non ci sembrano poi tanto diverse da noi, donne moderne, beh sappiate che le sue idee ovviamente erano quasi sovversive per l’epoca.
La Austen, che non si sposò mai, era una donna e per questo anche lei è andata inizialmente incontro a quella vita che sembrava essere stata progettata per lei. Perché le sue idee erano sovversive? La condizione della donna durante l’epoca vittoriana non era sicuramente delle migliori. Non potevano scegliere in modo libero chi sposare, non avevano propri beni, infatti parliamo della famosa dote detenuta dal padre, non erano quasi padrone di ste stesse. Ovviamente il loro padrone chi poteva essere se non prima il padre e poi successivamente il marito. Figuriamoci se le donne potevano inoltre lavorare, il loro passatempo era essere prima di tutto mogli e poi madri. Un patriarcato feroce e radicale, di cui bene o male negli anni ci siamo liberate.
Cos’ha Emma di diverso dagli altri film e romanzi?
Perché quindi sarebbe importante vedere Emma su Netflix? Il romanzo così come il film rispetto alle altre opere della Austen ha delle differenze non piccole, se messa a confronto con Orgoglio e Pregiudizio o Ragione e Sentimento. Jane Austen non solo racconta le “sue” donne, ma diventa la scrittrice dei sentimenti, dei sentimenti quasi inesplicabili al tempo. Li racconta, alle volte, in modo dolce, altre volte in maniera quasi passionale seppur cauta. Negli altri film e libri le protagoniste sono ragazze, anzi donne costrette a sposarsi nei soliti matrimoni di convenienza, sottostare alle regole che vigevano al tempo. In Orgoglio e Pregiudizio (adattato cinematograficamente con Keira Knightley nel 2005) fondamentalmente la famiglia Bennet si trovava in difficoltà economiche, quindi l’obiettivo principale era quello di cercare un marito ricco.
Emma invece proviene già da una famiglia ricca, il matrimonio quindi non sembra essere il suo interesse primario. Forse proprio per questo rispetto ad Elizabeth Bennet di Orgoglio e Pregiudizio non prova attrazione per gli uomini che incontra sul suo percorso di vita. Forse qui la Austen si spinge oltre cercando di raccontare una sfaccettatura ulteriore delle donne in epoca romantica. Per una volta il matrimonio non è uno scopo vitale, Emma è una donna intelligente, con una sua idea della vita, forse anche troppo inserita nella vita altrui, tanto da non pensare molto alla sua. Ma come molte donne dell’epoca le sue giornate sembravano quasi vuote, un’intelligenza sprecata.
Anya Taylor-Johnson: “Emma è la star del proprio film”
Anya Taylor-Johnson ha più volte dichiarato come è stato interpretare Emma, e di come si è preparata a tale ruolo. Innanzitutto condivide anche un suo pensiero personale proprio sul personaggio, definendo Emma come una donna energica, molto più delle altre protagoniste di Jane Austen. Una carica di vita irrefrenabile fluisce dentro di lei. Sicuramente questo film diretto da Autumn de Wilde è frizzante, moderno e comico. L’attrice ha letto il romanzo quando aveva appena 11 anni, quindi quando venne scelta per il ruolo conosceva già l’opera della Austen. Proprio prima di iniziare le riprese del film ha deciso di leggerlo nuovamente e questa volta, con una maturità diversa, ne ha appreso appieno il significato. Emma ci rallegrerà sicuramente su Netflix in questo maggio nuvoloso, intanto la Taylor-Johnson di Jane Austen ha una grandissima stima e dichiara:
“In termini di temi, Jane Austen è stata una brillante satirica. Il modo in cui approfondisce le emozioni umane, c’è una ragione per cui questi libri sono rimasti in circolazione per così tanto tempo, ed è che gli esseri umani non sono cambiati molto.”
Ed è proprio vero ciò che dice. Noi esseri umani non siamo cambiati poi molto nell’universo dei sentimenti, ma noi donne invece siamo cambiate da un punto di vista di opportunità, di vita che non è più quella di una volta. Siamo donne libere rispetto ad Emma o a Elizabeth. Libere di amare chi vogliamo, sognare e lavorare, e milioni di altre cose. Ma è anche vero che molto spesso i libri della Austen sembrano veramente essere sempre presenti e quasi moderni. L’idea portata avanti dalle donne della Austen è una vera e propria rivolta verso le “usanze” del tempo, verso quelle regole imposte dai genitori, basti pensare anche a Persuasione. Cercare uno scopo nella loro vita, ribellarsi a quella che era la noia delle giornate che procedevano vuote. Talmente vuote che la stessa Emma decide di combinare diversi matrimoni per passare il suo tempo in modo diverso.