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“Il 55% non va al mare”, le donne preferiscono non prendere più il sole. Ma come mai questa scelta?

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Siamo nel 2023 eppure secondo alcuni dati, riportati anche da la Repubblica, alcune donne decidono di non andare al mare, specifichiamo, al mare se solo da sole. Per paura? Assolutamente si. Attualmente la città di Marsiglia ha adottato una nuova strategia, che prevede l’utilizzo di un’app per far sentire più al sicuro le donne. Dei dati che ci lasciano sbigottiti, ma allo stesso tempo devono farci aprire gli occhi su un’emergenza, quella riguardante la violenza sulle donne. E’ quindi così difficile recarsi in spiaggia pur sapendo di essere sole, ma magari in mezzo ad altre persone? Cosa succede quindi, quando anche prendere il sole sembra un diritto che viene negato in automatico.
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Lo studio

E’ vero che il peccato si suole dire è negli occhi di chi guarda, ma se qualcuno guarda tanto intensamente da farci sentire a disagio? Allora cosa si può fare? In Francia attualmente il 55% delle ragazze non si reca al mare per paura, non risulta infatti appetibile rimanere da sole in bikini davanti a sguardi indesiderati. Il sondaggio è stato condotto da YouGov, un’istituto di ricerca britannico, e ciò che è emerso è un dato allarmante.
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Sembrerebbe infatti che il 39% delle ragazze tra i 18 e 34 anni subiscano violenze mentre sono al mare. Nell’ultimo anno c’è stato un calo vertiginoso per quanto riguarda proprio il numero di donne che si recano al mare, perché essere da sole non sembra sicuro. “Almeno il 55% delle donne in Francia non va più in spiaggia da sola, perché infastidita o addirittura molestata”, Nathalie Tessier, assessore comunale ai diritti delle donne di Marsiglia, ha comunicato ciò.

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A Marsiglia un’app per le donne

Se già quest’estate veniva affrontato il tema del topless, anzi di essere libere di stare in tolpless nelle piscine, provvedimento approvato in Spagna, ora ci troviamo su una via completamente diversa. Per far fronte a questo proprio la città di Marsiglia ha reso operativa un’app che ha l’obiettivo di far sentire “al sicuro” le donne e offre la possibilità di chiedere aiuto. Si può scegliere di segnalare una molestia tramite alcune opzioni, come “sono in pericolo” e così via.

Dopo l’avvenuta segnalazione si recheranno subito sul posto dei “mediatori” che cercheranno quindi di controllare la situazione dove possibile. In caso invece di alto pericolo arriveranno sul posto direttamente le forze dell’ordine. Un’iniziativa che sta facendo il giro del mondo e che potrebbe essere adottata anche da altre città, per permettere alle donne di sentirsi al sicuro anche in spiaggia.