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«Il maschilismo dei trapper influenza i ragazzini» Francesca Michielin denuncia la misoginia della musica trap

“La musica trap maschilista fa male ai ragazzini”. La cantante Francesca Michielin ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera dove non solo ha parlato della sua vita, ma anche dell’influenza negativa che la musica potrebbe avere. In particolare Francesca Michielin si dice contraria ai testi della trap che danno spesso un’idea sbagliata delle donne, questo ovviamente potrebbe generare un impatto negativo su chi l’ascolta. Proprio le parole che vengono usate portano ad avere una visione della donna distorta e tremendamente sbagliata. Vediamo però cosa ha dichiarato.
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La Michielin ha intrapreso una carriera che inevitabilmente ti pone sotto i riflettori, eppure da ciò che dichiara capiamo come allo stesso tempo sia una persona molto riservata. “Non amo stare al centro dell’attenzione. Per questo dopo 6 anni a Milano sono tornata in provincia (Bassano)”. Possiamo però dire che con le ultime parole riservate al mondo della musica probabilmente sarà al centro dell’attenzione per un po’.

L’hating sui social


Ciò che colpisce maggiormente è la critica che fa alla musica di oggi, o meglio ai testi dei trapper. Prima però di approfondire questo aspetto come ha affermato Francesca Michielin è cresciuta con i suoi genitori che non volevano mi ghettizzassi e crescessi senza pregiudizi, qualcuno non mandava però i propri figli propri per la multiculturalità che c’era (in un centro laico).
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Oggi anche se non è vero mi dicono che sono figa. La vittoria a X Factor non era legata all’estetica, avevano capito che c’era altro”, così parla della sua esperienza e vittoria all’età di 16 anni. “Con il mio corpo ho un rapporto più bello adesso, sono fiera di abbracciare le mi contraddizioni”, ma la cantante ha parlato anche dell’odio che spesso riceve dagli hater come succede a molte altre persone dello spettacolo e non. “Le persone non accettano che una donna possa avere più interessi, se parlano di temi sociali gli viene scritto pensa a cantare”.


Questo lo vivo come un insulto pari soltanto a vai a pulire i piatti. Sui social sono subissata di hating e insulti sessisti per mesi per aver sbagliato solo la definizione di una tecnica chiatarristica”. Un malcotento costante quando si è presi di mira per chi ama essere leone da tastiera o si erge a persona più sapiente degli altri. Ormai i social infatti sono diventati una lotta a chi insulta meglio e nel trovare un qualcosa per criticare, ma non è solo questo…
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“Un settore maschilista”


La musica è un settore maschilistaquesto afferma la cantante che continua dicendola narrazione che viene fatta delle donne è ferma e la narrazione che fanno le donne di se stesse invece è avanti”. Una stoccata di tutto rispetto nel descrivere come spesso in alcuni testi le donne vengano ancora descritte in modo negativo come dieci anni fa.

Sicuramente delle sconfitte quando si pensa a tutte le battaglie che le donne cercano di portare avanti per i propri diritti. “Da un lato sono in voga i testi maschilisti della trap. I ragazzini sentono queste cose e finiscono per dire che le donne sono tutte puttane”. Una triste verità quella raccontata da Francesca Michielin, la musica infatti può quindi influenzare in modo negativo chi l’ascolta.