Cinque motivi per cui il tuo primogenito merita un ringraziamento speciale

Il nostro primogenito è speciale e fin da quando abbiamo saputo che sarebbe arrivato ha cambiato la nostra vita per sempre. Perché ci ha fatto un dono: ci ha resi genitori e giorno dopo giorno illumina le nostre giornate.
Sapevi che la teoria di Adler afferma che il primogenito è solitamente il figlio più responsabile e affidabile rispetto ai fratelli o alle sorelle? Ma a prescindere dalle teorie e le ricerche fatte, ti sveliamo per quale motivo dovresti fare un ringraziamento speciale al tuo primogenito.
Primogenito, grazie per tutto quello che fai
1. Ti ha insegnato ciò che non sapevi
Quando nasce un bambino nascono anche due genitori, che per quanto preparati alla nuova vita, non lo sono mai realmente. Un figlio stravolge tutto, abitudini, orari, davvero tutto.
Come genitore commettiamo errori ogni giorno, l’importante è saperli però correggere e il nostro primo figlio ci insegna proprio questo. A lui insegniamo tanto, ma impariamo molte cose anche noi.
2. Cresce troppo in fretta
Nel momento in cui nasce un secondo bambino il maggiore ti sembrerà improvvisamente… grande! E lo sarà davvero, diventando più responsabile a affidabile.
Non dimenticarti però di evitare di caricarlo troppo di queste responsabilità. Fino a ieri era l’unico e ora si ritrova con un piccolo neonato sconosciuto in casa.
3. Fa più di quanto dovrebbe
Il primogenito fa più di qualsiasi bambino figlio unico e condivide tutto il suo tempo libero con il fratellino. E’ più responsabile e sa bene quali sono i suoi compiti.
4. Un perfetto aiutante
Quando in casa ci sono diversi bambini è veramente impossibile riuscire a gestire tutto. Due sole mani non bastano, ma ce ne sono altre due, che anche se piccole, sono pronte ad aiutarti. Sono le manine del tuo primogenito!
5. Protegge i fratelli
Avere un fratello maggiore è un privilegio, perché con l’esperienza che hanno proteggono le tue spalle e sono sempre pronti a venire in tua difesa. E soprattutto, non c’è niente di meglio che avere qualcuno con cui parlare, anche alle 3 di notte.
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