A soli 25 anni, Inbal Liberman è un’eroina in Israele: il suo coraggio e la sua prontezza di spirito hanno salvato un intero Kibbutz dall’attacco di Hamas. I media sono già impazziti per lei e ne lodano l’eroismo: imbracciando il suo fucile, è riuscita a garantire la sicurezza al confine con la Striscia di Gaza, quello di Nir-Am. Un atto eroico che ha salvato la vita a tanta persone. La mattina del 7 ottobre scorso, la donna, compresa la gravità della minaccia, ha distribuito le armi a una “squadra di risposta rapida” (“kitat konenut”) composta dai residenti dell’insediamento. La sua prontezza ha fatto si che il Il Kibbutz Nir Am, di cui ora è a capo, non sia stato gravemente danneggiato dall’attacco di Hamas.
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La testimonianza: “Ha organizzato degli agguati contro la recinzione”
Il sito yeshuvnik.net ha sottolineato che: ”lei è stata la prima in tutto lo Stato di Israele a rendersi conto di ciò che stava accadendo. Ha corso come una pazza di casa in casa, ha organizzato un’unità di autodifesa, ha preparato un piano per difendere il kibbutz e ha organizzato degli agguati contro la recinzione”. I terroristi, una volta arrivati, sono stati accolti da raffiche di proiettili e uccisi. I corpi sono stati successivamente ritrovati aldilà della recinzione.
Così, Inbal, la sua famiglia e diversi residenti del kibbutz, sono stati evacuati e sono stati trasferiti in un hotel a Tel Aviv. In occasione del compleanno della giovane donna, il 9 ottobre, il sindaco di Tel Aviv ha voluto incontrarla per congratularsi con lei. “Inbal è un’eroina”, ha scritto Huldai su Facebook. “La sua storia, che viene pubblicata ovunque, non lascia nessuno indifferente, per la sua freddezza e il suo coraggio. Grazie a Inbal, decine di vite sono state salvate. Grazie a lei, il Kibbutz Nir Am è stato salvato. Oggi Inbal è arrivata con la famiglia in uno degli hotel dove ospitiamo i residenti del confine. Sono stato onorato di incontrarla”, ha aggiunto.
Dal dicembre 2022 la ragazza era stata incaricata di coordinare la sicurezza militare del kibbutz, dove è nata e cresciuta. Il coordinatore della sicurezza militare è un dipendente del ministero della Difesa ed è responsabile della sicurezza della comunità in situazioni normali e di emergenza fino all’arrivo delle Idf o delle forze di polizia. E’, in pratica, il “collegamento” tra i residenti dell’insediamento, le autorità locali e le forze di sicurezza. Inbal ha preso il posto di suo zio, Ami Rabin, quando è andato in pensione.