Body Positivity: come arrivare alla accettazione di sé e all’autostima – Accettarsi per davvero non è sempre facile, specialmente quando il mondo sembra ossessionato dalla perfezione. Eppure, il percorso verso l’autoaccettazione è alla portata di tutte. Concediti la possibilità di sentirti bene nella tua pelle, abbandonando giudizi e confronti: sei unica, e questo è il tuo vero valore. Come imparare ad accettarsi senza cadere nel confronto? Scopriamo insieme i consigli della dottoressa Giulia Giorgi, psicologa e psicoterapeuta, che in una diretta sul suo profilo Instagram ha parlato di Body Positivity e autostima.
Amarsi come si è: il boost per l’autostima
Body positivity non significa solo accettare l’apparenza, ma celebrare tutto ciò che ci rende uniche. Come farlo? La dottoressa Giorgi consiglia di partire dall’accettazione di sé a 360 gradi. “Imparare ad amarci è una scelta“, dice l’esperta. Ma attenzione: non esiste un percorso uguale per tutte. Iniziamo lavorando sulle nostre convinzioni limitanti, su quei pensieri negativi che abbassano la nostra autostima. Amarsi richiede costanza e pazienza, ma è possibile. In poche parole: imparare ad accettarsi significa anche saper guardare le proprie imperfezioni con occhi nuovi e pieni di amore. Lo ha fatto mesi fa la modella Ashley Graham, commentando con serenità le striature bianche e rosse apparse su addome, gambe e glutei dopo la prima gravidanza. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il confronto con gli altri: il trucco per non cadere nella trappola
Il confronto continuo con gli altri, specie sui social, può minare la nostra autostima. La vita perfetta che vediamo su Instagram è, spesso, solo una rappresentazione filtrata della realtà. “Quando ci confrontiamo, pensiamo che l’altro sia migliore – ma questa è solo una proiezione“, afferma la dottoressa Giorgi. Smettere di paragonarsi è fondamentale per imparare ad accettarsi davvero. Ricorda: nessuno è perfetto, e non c’è nessun podio da scalare. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
Valorizzare (e raccontare) ogni presunta imperfezione
Sentirsi “piene di difetti” è normale, ma è ora di cambiare prospettiva! “Ogni parte del nostro corpo ha una storia, una unicità“, sottolinea la psicologa. Inizia a raccontare quelle che pensi siano “imperfezioni” con ironia, senza opposizione. Migliorarsi è giusto, ma prima di tutto accettiamoci come siamo. Guardiamoci con affetto, accogliendo anche ciò che ci sembra lontano dai modelli ideali.