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“Il 90% dei porno rappresentano violenze contro le donne”, in Francia però il governo rimane immobile

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In Francia quasi il 90% dei video porno rappresentano soltanto violenze nei confronti delle donne, parliamo quindi di violenza verbale, fisica e appunto sessuale. Un report che ha sconcertato la Francia stessa ed è stato presentato proprio mercoledì al Consiglio richiedendo delle pene e delle leggi più chiare sulla diffusione di tali contenuti. Devono quindi essere presi dei provvedimenti nei confronti degli autori e di chi carica il video online. Il rapporto redatto dichiara che le donne rappresentate nei video sono reali e soggette a violenze e vengono viste da milioni e milioni di utenti senza freni.
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Il porno illecito in Francia che oggettifica le donne

Il report presentato al Consiglio presenta un resoconto preoccupante dei contenuti porno che girano online e che oggettificano in modo orrendo la figura della donna. Milioni e milioni di video dove le donne subiscono violenze fisiche e verbali eppure hanno visualizzazioni infinite. Ciò che viene recriminato allo Stato è la perenne disattenzione e la mancanza d’interesse verso questo argomento. Le autorità francesi sembrano inermi, non muoversi di un millimetro nonostante l’allarme generale.
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I dati più recenti riportati anche sul The Guardian sono quelli dell’Arcom, ovvero l’ente regolatore dell’audiovisivo in Francia che afferma che il 51% dei ragazzi francesi intorno ai 12 anni fa uso di porno regolarmente ogni mese. Il problema è da un lato sia che la maggioranza siano minorenni e dall’altro lato che i video visionati sono prettamente mezzo per diffondere un messaggio sbagliato sulle donne e su come devono essere trattate.

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Questo è lo stesso problema che è stato posto anche in Italia dove adesso il governo sta cercando di rimuovere l’accesso ai giovani per i siti porno, decisione appoggiata anche da Rocco Siffredi. Adesso anche il governo Francese deve agire e non potrà soltanto rimanere fisso e guardare questi giovani distorcere continuamente la figura della donna.

Lo stesso ministro francese, Couillard ha parlato sottolineando quanto sia importante uguaglianza e lotta contro discriminazione, “c’è ancora molto da fare nella lotta contro la violenza nell’industria della pornografia e nella protezione delle donne”.