Nel panorama accademico e nella ricerca economica, Claudia Goldin è stata riconosciuta con il prestigioso Premio Nobel per l’Economia del 2023, un’onorificenza conferita per il suo straordinario contributo alla comprensione dei risultati del mercato del lavoro femminile. Nata a New York nel 1946 e laureatasi all’Università di Chicago sotto la guida di Gary Becker, Goldin ha dedicato la sua carriera a esplorare e affrontare le disuguaglianze persistenti tra uomini e donne nel mondo del lavoro.
Claudia Goldin e il soffitto di cristallo: l’importanza di analizzare i contesti culturali
L’Accademia delle Scienze di Stoccolma, nel motivare l’assegnazione del premio, ha sottolineato il valore della ricerca storica di Goldin, che abbraccia duecento anni di evoluzione del lavoro femminile. Il “soffitto di cristallo“, la barriera invisibile che impedisce alle donne di raggiungere la parità di diritti e opportunità sul lavoro, è stato oggetto del meticoloso studio di Goldin. La sua analisi ha attraversato epoche e contesti culturali, offrendo una visione completa dei cambiamenti e delle motivazioni che hanno alimentato il persistente divario di genere.
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— The Nobel Prize (@NobelPrize) October 9, 2023
The Royal Swedish Academy of Sciences has decided to award the 2023 Sveriges Riksbank Prize in Economic Sciences in Memory of Alfred Nobel to Claudia Goldin “for having advanced our understanding of women’s labour market outcomes.”#NobelPrize pic.twitter.com/FRAayC3Jwb
Gap salariali e pillola anticoncezionale: i temi studiati da Claudia Goldin
Claudia Goldin, attualmente docente ad Harvard e la prima donna a essere nominata professore a pieno titolo presso questa istituzione nel 1989, ha dimostrato un impegno costante e appassionato verso la questione del lavoro femminile. I suoi contributi hanno spaziato dalla denuncia delle discrepanze salariali tra uomini e donne negli Stati Uniti negli ultimi due secoli alla sintesi di tali studi in saggi significativi come “Understanding the Gender Gap: An Economic History of American Women” del 1990 e “Career and Family: Women’s Century-Long Journey toward Equity” del 2021.
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La sua ricerca non si è limitata agli aspetti economici, ma ha anche esplorato le radici culturali, sociali ed economiche della discriminazione di genere persistente. Goldin ha esaminato ogni dettaglio della storia delle donne nel mondo del lavoro, dalla relazione tra l’uso della pillola anticoncezionale e le scelte di carriera alle questioni dibattute negli Stati Uniti, come l’adozione del cognome del marito per motivi di status sociale.
Elinor Ostrom ed Esther Duflo: chi sono le altre donne che hanno ricevuto il nobel all’economia
Il comitato per il Nobel ha sottolineato l’importanza di comprendere il ruolo delle donne nel mercato del lavoro, riconoscendo che le ricerche innovative di Claudia Goldin forniscono una base solida per identificare gli ostacoli futuri e superare le sfide che ancora persistono.
La vittoria di Goldin segna un importante traguardo, non solo per la sua carriera eccezionale ma anche come terza donna a vincere il Nobel dell’Economia. Il suo impegno nella riduzione delle disuguaglianze di genere si unisce agli sforzi di altre donne insignite dello stesso premio, come Elinor Ostrom nel 2009 ed Esther Duflo nel 2019. Il riconoscimento di Goldin sottolinea il continuo impegno della comunità scientifica nel combattere le disuguaglianze, confermando che la ricerca economica può svolgere un ruolo chiave nel plasmare un futuro più equo e inclusivo.