Perché è tempo di cambiare la definizione della parola donna nel dizionario? Beh principalmente perché in molti accanto appare la dicitura: “femmina dell’uomo, animale”. Nella Treccani cercando su internet vicino al sostantivo viene scritto “nella specie umana l’individuo di sesso femminile, dal momento in cui abbia raggiunto la maturità anatomica e quindi l’età adulta, frequenta in frasi di apprezzamento.” Già queste poche parole ci fanno capire perché la dicitura del dizionario deve essere cambiata.
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Il cambiamento secondo l’Associazione Femminile Maschile Neutro
Nel momento in cui la parola donna viene accostata a frasi di apprezzamento dovremmo forse farci due domande. Sui dizionari non possiamo accettare che ci possano essere definizioni che si basano su stereotipi o ruoli di genere. Attualmente il cambiamento è l’obiettivo che sta portando avanti l’Associazione Femminile Maschile Neutro insieme alla Banca d’Italia e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Se è vero che le parole che usiamo rispecchiano noi stessi, i nostri pensieri e le nostre opinioni dobbiamo far sì che ci sia una diversa forma proprio in quelle che sono le diversità linguistiche e orali dove il sostantivo di donna alle volte è accostato anche a un qualcosa di negativo. Proprio per questo il 20 giugno si è tenuto quello che è stato il convegno denominato “Donna”: Animale, Femmina dell’Uomo.
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La Presidente Maria Tiziana Lemme dichiara: “La lingua sostanzia e sintetizza la definizione del nostro pensiero e trasmissione dello stesso. Definisce cose e persone, assegnando ruoli e posizioni.” E ancora “che cosa troverà una persona che va alla ricerca della definizione della parola donna? Una definizione che ci considera individui esclusivamente quando possiamo essere ingravidate.”
Alle volte sembra di essere ancora fermi in quello che era il Medioevo che invece sembra il presente. Nel convegno sono state discusse diverse proposte come quella del cambiamento del sostantivo donna nel dizionario Treccani, infatti oltre a ciò riportato precedentemente come asserisce la Presidente “ci si limita solo all’aspetto procreativo. Una donna per loro non possiede cervello, linguaggio, capacità di pensare e trasmettere informazioni. I sinonimi di donna sono prostituta o donna di strada.”
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I dizionari influenzano le nostre percezioni
Sapendo quanto i dizionari abbiamo una formazione notevole nelle nostre percezioni e comprensioni, questo argomento e il cambiamento che l’Associazione vuole portare avanti dovrebbe essere abbracciato da molti altri. Riscrivere la definizione di donna sui dizionari è un passo rilevante verso una rappresentazione più equa dei generi.
Bisogna riflettere la società in cui vorremmo vivere, un’evoluzione verso l’uguaglianza per cui le donne combattono da sempre e ora ancor più di prima. Per prima cosa c’è quindi la necessità di modificare in modo giusto e intelligente tutto ciò che sappiamo può riflettere la società.